Amore è ritrovarsi nei silenzi

Una coppia felice, che ride, scherza e non litiga mai: è questa l’immagine dell’amore? No, l'amore è qualcosa di più straordinariamente e imprevedibilmente intricato. Italo Calvino, uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi, non la pensava affatto così, per la natura complessa di questo meraviglioso sentimento caratterizzato da silenzi, dalla mancanza e dall’ incomunicabilità.

 In modo brillante ne “Gli amori difficili” (1970) attraverso racconti che si muovono tra favola, ragione e ironia, Italo Calvino ci suggerisce una profonda riflessione su noi stessi, sul nostro amare ed essere amati.

L’amore è, per Calvino, di natura psicologica e sta innanzitutto nelle aspettative e nelle delusioni. Tuttavia, nella tensione verso la persona amata mentre la si sta raggiungendo, la nostra anima si rende protagonista di un lavorio interiore che ci arricchisce poco a poco. L'amore è questo: pensiero verso l’altro, considerato come meta irraggiungibile.

E proprio questa irraggiungibilità che alimenta il sentimento dell’amore. Di conseguenza, ci dice Calvino, capitano momenti di incomunicabilità, dove i legami amorosi vengono messi a dura prova, ma questo non deve assolutamente intimorirci perché è proprio dal silenzio che nascono le melodie migliori.

Dunque l’amore non è per tutti. L’amore è per i coraggiosi, i combattenti più audaci, pronti a sfidare le sue insidie per raggiungere la gioia del ritrovarsi dopo la tempesta.

Perciò, per quanto in una relazione possa venirci a trovare il dolore, la sofferenza o l’incomunicabilità vale comunque la pena provarci. Meglio che ci sia qualcuno con cui provare a comunicare, rischiando incomprensioni, che non comunicare affatto.

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